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Tagli ai Comuni

Ma cosa significa? Significa meno servizi e più abbandono del territorio. Il bilancio dei Comuni è già stato il bersaglio del Governo Meloni in passato: taglio dopo taglio ci sono sempre meno risorse per le manutenzioni stradali e del verde, per i servizi comunali come gli asili nido, i centri diurni disabili e altri servizi per le persone fragili, l’assistenza sociale. Ma non solo: meno fondi per il trasporto pubblico, meno mezzi, ma anche meno vigili in strada e meno presidio nei quartieri.

Ma questi tagli così indiscriminati a cosa servono? Innanzitutto, servono a finanziare le decine di piccoli condoni e sanatorie portate avanti dal Governo Meloni, che ha salvato gli evasori fiscali, “sistemato” mancate dichiarazioni dei redditi, rottamato cartelle esattoriali e condonato abusi edilizi. Le nostre tasse, al posto che per finanziare i servizi delle nostre città, vanno nelle tasche dei furbetti.

E poi servono a punire le amministrazioni virtuose, quasi tutte di centro-sinistra: i tagli infatti hanno colpito principalmente i comuni che sono riusciti ad accedere ai fondi PNRR, come a dire: sei capace di proporre progetti efficaci e attrarre fondi europei? Ti tagliamo i fondi.

 

Qui l’ODG presentato dal Partito Democratico con Silvia Roggiani in Parlamento.